Emirati, Eni, gas naturale

Un giacimento di gas naturale è stato scoperto sulla terra ferma dell’Emirato di Sharjah. A realizzare con successo la perforazione onshore l’italiana Eni. Non si faceva un ritrovamento del genere da 37 anni. Assieme al gas sono stati trovati anche condensati, idrocarburi leggeri prodotti con il gas, che condensano allo stato liquido, a temperature e pressione normali per gli impianti produttivi di superficie.

Una scoperta che ha un valore di portata storica e una vittoria per il colosso dell’energia italiano che del giacimento in questione possiede anche il 50% dei ricavi di sfruttamento, grazie ad un accordo siglato nel gennaio dell’anno scorso con la Snoc, la compagnia petrolifera nazionale dell’emirato di Sharjah. Non è ancora possibile valutare in modo esatto la portata del giacimento. Per ora il pozzo di Mahani-1 è stato testato per la produzione, erogando 1,4 milioni di metri cubi di gas al giorno con condensati associati. Secondo gli esperti il giacimento di gas naturale e condensati si rivelerà come una scoperta destinata a cambiare l’economia dell’emirato, che deve far fronte ad un incremento costante della popolazione, imprimendole una svolta verso forme di energia pulita. Scopriamo di più su questo giacimento di gas naturale e condensati scoperto da Eni a Sharjah, negli Emirati Arabi UnitiContinua a leggere

L’Oman e il nuovo Sultano

Nel segno della continuità e delle riforme. Così promette di governare il nuovo Sultano dell’Oman, Haitham bin Tariq, cugino di Qaboos bin Said al-Said, scomparso il 10 gennaio scorso a 79 anni. Non a caso il nuovo regnante ha fatto parte del comitato per la “Vision 2040″ dell’Oman, ovvero una sorta di roadmap che promuove riforme sociali ed economiche volte a risolvere i principali problemi del sultanato: disoccupazione e corruzione. Pacchetti di riforme che puntano a delineare il futuro dell’Oman in vista di un allontanamento da un’economia legata agli idrocarburi.

Nel suo primo discorso Haitham bin Tariq ha assicurato di voler continuare nel solco tracciato dal suo predecessore, il Sultano Qaboos che ha regnato per mezzo secolo. La politica estera omanita proseguirà con lo stesso approccio di non interferenza e di mediazione pacifica che hanno fatto diventare il Paese un punto di riferimento diplomatico nella regione del Medio Oriente e del Golfo. In un video circolato nei social media si vede il sultano omanita Haitham che non stringe la mano al Principe ereditario di Abu Dhabi Mohamed Bin Zayed Al Nahyan. Scopriamo il perché di questa mancata stretta di mano e cosa preveda l’agenzia di rating Fitch per l’Oman in materia di politica fiscaleContinua a leggere