Orsi polari felici

L’ondata di gelo siberiano prosegue a Vienna, con temperature tra 8 e 12 gradi sotto zero. Fiocchi di neve continuano a cadere copiosi per la gioia degli orsi polari dello Zoo di Schönbrunn.

Eccoli Lynn e Ranzo mentre giocano e si divertono circondati da neve e ghiaccio. Proprio due giorni fa è stata la giornata internazionale dell’orso polare, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione nella quale versa questa specie, anche a causa dello scioglimento del ghiaccio al Polo Nord.

Attualmente nell’Artico vi sono tra i 16.000 e i 20.000 esemplari di orsi polari, ma sono sempre più minacciati dai cambiamenti climatici e dalla maggiore difficoltà a procacciarsi abbastanza cibo per la sopravvivenza. A promuovere la giornata internazionale dell’orso polare la Polar Bears International (PBI), che ha realizzato studi approfonditi dotando alcuni esemplari di ricetrasmittenti, utili a comprenderne meglio abitudini, spostamenti, come allevano i piccoli, metodi di caccia, rotte migratorie e comportamenti. Anche lo Zoo di Schönbrunn da anni finanzia e sostiene questo progetto di ricerca dell’organizzazione PBI. Ho visitato lo Zoo di Schönbrunn oggi e ho scattato molte foto, che testimoniano come i vari animali ospitati abbiano reagito all’ondata di freddo portata dal vento siberiano Buran. Vediamo insieme pinguini, ghepardi, foche, linci eurasiatiche e panda, alle prese con neve e geloContinua a leggere

Vienna sotto la neve

A Vienna, inattesa, è arrivata la neve. Dopo i 15 centimetri caduti nell’arco di due ore nella notte tra martedì e mercoledì, ieri è nevicato ancora, anche durante la notte. Le temperature notturne sono scese oltre i 4 gradi sotto zero e continuano a mantenersi su livelli simili anche quelle diurne. Il mese appena passato è stato il più freddo degli ultimi 30 anni, con punte di gelo polare che hanno toccato anche -21 gradi, com’è accaduto il 25 gennaio, con una media di -12 gradi.

G. Tavlas

Era dal 1987 che non si registravano temperature così rigide. Febbraio, però, non sembra essere da meno e promette di far proseguire l’ondata di freddo gelido che ha caratterizzato le scorse settimane.

Che sia stato un gennaio siberiano lo dimostra il Danubio, completamente ghiacciato ormai da settimane, diventato un’immensa pista di pattinaggio. Nel weekend sono sempre di più le persone che decidono di andare a pattinare sullo spesso strato di ghiaccio che si è formato sulla superficie del fiume.  Continua a leggere