A rischio l’ultimo paradiso dei fumatori

Vienna pulita, inizia dai mozziconi di sigaretta. Chi li getterà per terra pagherà fino a 90 euro di multa. Per l’assessore Ulli Sima della giunta comunale dell’SPÖ, alla guida dell’amministrazione della capitale austriaca, è lotta senza quartiere contro le cicche buttate per strada sui marciapiedi da fumatori incalliti, con scarso senso civico. Obiettivo della delibera: avere una città linda e ordinata, un po’ sulla falsariga della Svizzera o di Singapore. Le pattuglie dei cosiddetti “Waste Watcher”, controllori dei rifiuti, sono attive a Vienna dal 2008, e ad oggi hanno fatto 55.000 interventi di controllo per le strade. Le ammende comminate dai “Waste Watcher” a chi trasgredisca le nuove norme sono salite dai precedenti 36 euro a 50 euro, fino ai casi più gravi puniti con la cifra di 90 euro. Il denaro delle multe confluirà nei fondi utilizzati per la pulizia della città. L’inasprimento delle disposizioni comunali è frutto dell’adeguamento di Vienna alle nuove regole federali.

 

Ad essere tutelati sono più in generale tutti gli arredi urbani, dalle panchine agli idranti, dalle locandine pubblicitarie alla contaminazione delle acque del Danubio. Nel caso vengano vandalizzati o insudiciati cartelloni pubblicitari si rischiano 2.000 euro di ammenda. Non solo mozziconi di sigarette, nel mirino dell’amministrazione comunale viennese ci sono anche escrementi di cani, lattine e bottiglie.

I “Waste Watcher” viennesi sono una cinquantina, affiancati da 400 uomini che compongono squadre specializzate, con l’incarico di effettuare ispezioni e controlli capillari sul territorio urbano. Non mancano voci critiche riguardo al provvedimento, soprattutto tra gli esponenti dell’ÖVP, il partito popolare. Sull’assessore Sima grava l’accusa di aver triplicato inutilmente le multe, mentre per avere una città più pulita, dicono i detrattori, basterebbe solo far rispettare la legge esistente.  Continua a leggere