Vienna balla con il lockdown

In Austria è in corso il secondo lockdown mentre ci si prepara già al terzo, quasi senza soluzione di continuità. Un Natale diverso per Vienna, senza le migliaia di turisti che affollano i Christkindlmarkt, i tradizionali mercatini di dicembre. Chiusi gli hotel, con pasticcerie, café e ristoranti aperti solo per l’asporto, il Paese si avvia verso un terzo periodo di chiusura totale, dal 26 dicembre al 18 gennaio, dopo che i nuovi casi di Covid-19 hanno superato la soglia quotidiana di 3.000 per diversi giorni, i decessi registrati a metà novembre sono stati così tanti come mai era accaduto negli ultimi 42 anni e le persone contagiate dall’inizio della pandemia sono oltre 334.913. Il governo federale spinge sui test di massa e chiede ad un numero sempre maggiore di cittadini di sottoporsi ai tamponi oro-faringei, prevedendo giornate dedicate allo screening tra il 16 e il 18 gennaio, con un’ulteriore settimana di lockdown per coloro che non si sottopongano al test.

Inoltre, a breve, inizierà anche il piano di vaccinazione della popolazione. 900.000 le dosi del vaccino Biontech-Pfizer a disposizione degli austriaci nel primo trimestre del 2021. Ma la pressione che grava sugli ospedali è allarmante ecco perché, dopo un leggero allentamento delle misure restrittive, il Cancelliere Kurz pensa ad un coprifuoco drastico e ad una nuova chiusura totale. Antidoto alla costrizione, la musica. Tanto che “Balla”, brano uscito da alcune settimane, è diventato un successo sul web. A realizzarlo Giacomo X, nato a Düsseldorf in Germania ma di origini italiane e a Vienna fin dall’adolescenza, e Supergerne, viennese. Entrambi sono poco più che ventenni. In questo clima tutt’altro che normalizzato per l’Austria, con una nuova chiusura totale, non si sono ancora attenuati i segni del primo lockdown, imposto dal governo turchese-verde tra marzo e aprile scorsi. Per esorcizzare quel periodo di isolamento non c’è stata cura migliore della musica. Scopriamo come hanno vissuto i giovani viennesi il primo e il secondo lockdown attraverso i racconti di Giacomo X e Supergerne, autori del brano “Balla”, composto come reazione all’isolamento.  Continua a leggere

Vienna, mercatini che passione

I mercatini dell’Avvento sono una caratteristica di Vienna e di tutta l’Austria. Iniziano già a metà novembre e chiudono improrogabilmente il 23 dicembre. Sono una magnifica occasione per visitare la città, immersa in una piacevole atmosfera natalizia. Gli stand sono un trionfo di decorazioni, festoni, addobbi di Natale, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Moltissimi gli oggetti di artigianato, talvolta di un certo pregio, spesso esposti accanto a un ammasso di paccottiglia che sembra, però, attirare ugualmente frotte di turisti a caccia di regali da mettere sotto l’albero.

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Fare shopping è divertente, ma concedersi una pausa mangiando è anche meglio. Così non può mancare l’opportunità di assaggiare specialità della gastronomia austriaca. Un’infinità di prodotti alimentari tipici si alterna ad oggetti, in ordine sparso, tra una bancarella e l’altra. Si spazia dal dolce al salato, per soddisfare anche il palato dei più golosi. Si diffonde ovunque la fragranza del pan di zenzero, il profumo di miele, noci, vaniglia, mandorle tostate e cannella, caratteristici della tradizione delle feste natalizie. Alcolici e birra scorrono a fiumi, mentre si spande nell’aria l’aroma del Glühwein e del Punsch, rigorosamente serviti caldi, anche perché il clima rigido non permetterebbe altrimenti. Ecco, per gli appassionati, un elenco dei principali mercatini viennesiContinua a leggere