Dubai, l’ex lottatore e la sua Izakaya

A Dubai un ex lottatore di Sumo porta i sapori autentici della cucina giapponese ed esperienze uniche quali il taglio del pesce e la calligrafia. Akio Hayakawa, che in genere accoglie gli ospiti del suo locale indossando il tradizionale kimono, ha una missione: diffondere in giro per il mondo la cultura del Paese del Sol Levante, illustrandone storia, usi e costumi millenari che spaziano dalla gastronomia all’arte. Il suo ristorante, Fujiya, ripropone il concetto dell’Izakaya, la tipica trattoria giapponese, dall’atmosfera informale e rilassata, nella quale vengono serviti prevalentemente alcolici e piccoli piatti di accompagnamento. Nel locale di Downtown Dubai si organizzano sessioni di avvicinamento alla calligrafia con cadenza settimanale e serate dedicate al taglio del pesce, come nel caso del magnifico tonno blue fin giunto a Dubai da Nagasaki, nell’isola di Kyushu, alla quale ho partecipato.

Otoro, Chutoro, Akami, questi i tagli, ciascuno con le sue proprietà. Otoro è quel taglio del tonno che si trova sotto la pancia e rappresenta la parte più grassa e saporita. Chutoro ha una componente grassa media e maggior bilanciamento tra carne magra e grassa, caratterizzato da una marmorizzazione meno accentuata. Akami è la parte centrale. Non andrà sprecata neppure una piccolissima porzione di quell’enorme tonno arrivato dal Giappone, verrà consumato tutto, dalla testa alla coda. Non è solo l’happening legato alla cena squisita a base di pesce freschissimo del quale vengono spiegati e utilizzati i vari tagli attraverso la realizzazione di tante diverse ricette appetitose, la bellezza di queste iniziative sta anche nel fatto che rappresentano un’occasione per imparare elementi importanti della cultura giapponese che passa anche attraverso la scelta delle materie prime, l’uso degli ingredienti, la realizzazione delle pietanze, la composizione e presentazione dei piatti. Niente viene lasciato al caso, neppure la scelta delle stoviglie in cui servire le portate, perché la cucina giapponese non si assapora soltanto, ma si gusta con tutti e cinque i sensi, non ultimi con la vista e l’olfatto. Diffondere sapere e cultura vuol dire educare, ed è esattamente questo che Akio Hayakawa sta facendo a Dubai con due locali aperti nell’arco di 4 anni e una terza sede che si appresta ad inaugurare ad Abu Dhabi nel corso del 2023. Scopriamo di più sulla cucina giapponese a Dubai, sui tanti workshop organizzati e sulle iniziative culturali delle quali Akio Hayakawa si fa instancabile ambasciatore.  Continua a leggere

Dubai, cucina italiana con Niko Romito

Lo chef stellato Niko Romito firma l’esperienza gastronomica del Bulgari a Dubai e ci parla di cucina italiana, tra ricerca, creatività e sostenibilità. Un incontro che si è trasformato in una lunga e piacevole conversazione nel corso dell’iniziativa di chiusura della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Una serata per celebrare gusto e ingredienti Made in Italy al Bulgari Resort “Il Ristorante – Niko Romito”, organizzata in modo impeccabile dal Consolato d’Italia a Dubai. Lo chef abruzzese mi ha raccontato della sua filosofia, l’importanza della tradizione culinaria regionale italiana, l’incredibile biodiversità del nostro Paese, il rispetto degli ingredienti e dell’ambiente, la sua attenzione al vegetale e ciò che gli è rimasto di più nel cuore dell’avventura vissuta durante l’Expo 2020.

La strada che porta verso una sempre maggiore educazione dei palati di un pubblico internazionale all’autentica cucina italiana passa attraverso un’attenta e capillare opera di sensibilizzazione, volta a demolire uno ad uno idee preconcette, falsi miti, Italian Sounding. “Quando con il Bulgari abbiamo iniziato questo progetto meraviglioso a Dubai, presente anche in altre 5 città globali, Shanghai, Pechino, Parigi, Milano, e ad aprile 2023 anche a Tokyo, abbiamo deciso fin dall’inizio di portare una cucina vera, autentica, che mi rappresentasse ma che, soprattutto, fosse una cucina di grande identità italiana, senza compromessi -mi spiega chef Niko Romito– E questa autenticità spesso all’inizio non è detto che venga compresa, perché a volte si pensa che la cucina italiana sia quella stereotipata,  caratterizzata da alcuni piatti che esistono a livello internazionale da anni”. Scopriamo insieme di più sui principi fondanti dell’esperienza culinaria dello chef Niko Romito, il suo focus sul vegetale e cosa significhi oggi cucina italiana.  Continua a leggere

Emirati, editori italiani protagonisti

Alla 41esima edizione della Sharjah International Book Fair negli Emirati, la fiera del libro più grande del mondo, l’Italia è l’ospite d’onore. Un milione e mezzo di titoli, 2.213 editori da 95 Paesi, oltre 400 eventi letterari e incontri con gli autori per una manifestazione mai così ricca, che si protrarrà fino al 13 novembre. In questi 12 giorni dedicati ai libri e alla lettura la cultura italiana avrà un ruolo da protagonista indiscussa. “L’Italia è una super potenza culturale. Noi forse non ci accorgiamo quanto il nostro soft power sia apprezzato, potente e conosciuto nel mondo -mi dice Lorenzo Fanara, Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti- Quindi questa fiera e il riconoscimento di essere ospiti d’onore, sono la conferma di quanto gli Emirati amino l’Italia, amino la nostra cultura e come, attraverso la nostra letteratura e i nostri libri, possiamo aumentare l’influenza in un Paese che è un partner indispensabile per noi”. 

Per assolvere al suo ruolo centrale l’Italia ha organizzato workshop, presentazioni di libri con gli autori, cooking show e masterclass con chef stellati. A dispetto di quanto si possa credere i dati sulla nostra editoria al quarto posto in Europa sia in termini di valore, sia di titoli pubblicati, dipingono un settore in buona salute.

Nel 2021 il mercato dell’editoria italiano è cresciuto del 10,7% rispetto all’anno precedente, con un valore medio delle vendite di 3,4 miliardi di euro, quasi 82mila nuovi titoli stampati, circa 50mila nuovi titoli digitali. “La cultura è anche un’occasione di business -mi spiega Amedeo Scarpa, Direttore dell’Ufficio ICE di Dubai– Ecco perché come ICE Agenzia abbiamo deciso di rafforzare il nostro supporto alla partecipazione dell’Italia a questa edizione della Sharjah International Book Fair”. Scopriamo di più sulle tante iniziative del Padiglione italiano, sui rapporti con gli Emirati e sull’editoria italiana.  Continua a leggere

Capossela tra terra e sostenibilità

Vinicio Capossela torna all’Expo di Dubai con un concerto che parla di terra e sostenibilità. Attraverso la musica e l’arte i paesi dell’entroterra italiano, con tutto il loro patrimonio folklorico e culturale, entrano in dialogo con la megalopoli del futuro, proiettata in una dimensione globale. Un contrasto capace di generare creatività e interconnessione, tanto che il variegato e multiculturale pubblico di Dubai si è fatto piacevolmente coinvolgere dal ritmo di ballate che uniscono le radici della musica popolare alla dimensione colta, con testi che sanno parlare dei grandi temi esistenziali con la forza dell’universalità. “È un concerto che è stato pensato soprattutto per parlare di sostenibilità, in questo luogo che mi pare il più insostenibile del pianeta, come realizzazione in sé -mi racconta Vinicio Capossela– Però, allo stesso tempo, proprio perché è il luogo in cui l’imprinting dell’uomo, l’antropocene, raggiunge forse il suo più alto picco è il luogo adatto per interrogarsi sulla sostenibilità”. Un viaggio attraverso le terre interne spaziando prevalentemente nel repertorio delle “Canzoni della Cupa”, esportando il modello dello Sponz Fest, il festival ideato da Capossela che si svolge in Alta Irpinia, giunto quest’anno alla sua decima edizione.

Un’esperienza mobile, che ha coinvolto molti luoghi e paesi, soprattutto il paesaggio naturale, architettonico e umano. Una crasi tra Sponz Fest e Expo 2020 Dubai per un connubio glocal che stimola la riflessione su grandi temi e sfide del mondo contemporaneo attraverso l’arte e le note. “Un gioco di parole, Expo, Ex-ponz Dubai -mi spiega Capossela- Perché lo Sponz Fest è l’esperienza che mi ha premesso di approfondire di più questo aspetto delle realtà delle terre interne”. Nella sua esibizione sul palco del Millennium Amphitheatre Capossela tocca anche il tema della guerra in Ucraina. L’ultimo brano, una sorta di preghiera alla luna, lo canta portando indosso come un mantello la bandiera della pace, “l’unica bandiera nella quale mi riconosca”. Dal palco lancia un monito contro la guerra e un appello alle coscienze: “Quando il senno sembra essere andato via, sulla luna, nel mondo non resta che la follia”. Scopriamo di più sul concerto e su ciò che ci ha raccontato Vinicio Capossela.   Continua a leggere

Dubai, riflettori su Roma e Lazio

Roma si candida ad ospitare l’Expo 2030 dal Millennium Amphithetre di Dubai. Occhi puntati sulla Regione Lazio, tra turismo di lusso e sostenibilità. La folta platea dell’Expo 2020 Dubai ha visto protagonista l’Italia anche nella settimana dedicata a viaggi e connettività l’Italia. La capitale ha calamitato l’attenzione con la presentazione della sua candidatura per l’Esposizione Universale 2030 ufficializzata in diretta streaming mondiale al concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio. Il Lazio è stato sotto i riflettori con un fitto calendario di forum e iniziative per far conoscere il territorio e l’expertise in settori strategici quali sostenibilità e innovazione.

Un’occasione preziosa anche per inserire a pieno titolo la Regione Lazio tra le destinazioni capaci di attrarre un turismo di fascia alta che nel 2019, l’anno precedente alla pandemia, è riuscito a generare il 25% della spesa turistica nel nostro Paese, con un giro d’affari complessivo di 25 miliardi di euro. Un segmento di turismo che in anni normali può generare 60 miliardi di euro, tra introiti diretti e indiretti, pari al 3% del PIL italiano. La Regione Lazio, con le sue tipicità e biodiversità, possiede una rete di destinazioni meno note che hanno una forte connotazione culturale e ha tutte le carte in regola per attirare un turismo sempre più esigente sul fronte esperienziale che ha a cuore sostenibilità, bellezze naturali, wellness, sport, attività all’aperto al pari di strutture ricettive dagli alti standard qualitativi e un’ampia offerta di ristorazione stellata.

“Il Lazio ha tradizioni millenarie, vanta una rete di borghi medievali e rinascimentali, cammini di fede, sistemi di aree archeologiche importanti, una ricca produzione tipica -mi dice Quirino Briganti, Coordinatore Expo 2020 Dubai per la Regione Lazio- Tutti elementi che possono essere decisivi anche all’interno di una programmazione del turismo del lusso che è già presente e rappresenta uno degli asset strategici più rilevanti del turismo laziale”. Scopriamo di più su quanto presentato al Padiglione Italia dal Lazio e sulla scommessa che la regione e anche la città di Roma fanno all’Expo di Dubai.  Continua a leggere

Vienna: happening a Palazzo Schönborn

Palazzo Schönborn-Batthyány magnifico esempio di edificio barocco viennese, ha fatto da cornice a un happening artistico che ha visto come protagonista una delle figure di maggior rilievo nel panorama culturale italiano a Vienna, Antonella Brizioli Zussner.

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Le note di un pianoforte, opere pittoriche, un concerto con cantanti lirici. Tutto parla di arte e cultura italiana.

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