60 anni di AIEA nell’era di Trump

L’AIEA (Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) ha festeggiato 60 anni dall’inizio della sua attività. E mentre al ballo annuale, l’IAEA Staff Association Ball, alla Hofburg di Vienna, si svolgono cerimonie e discorsi, il contesto geopolitico è completamente diverso da quello che nel 2015 ha portato alla firma dell’accordo sul nucleare con l’Iran, nel quale ha avuto un ruolo chiave proprio l’AIEA. Donald Trump, nelle prime due settimane della sua presidenza, non solo ha iniziato a mettere in questione l’impianto di politica estera di Obama, ma con il Travel Ban, il bando dei visti ai 7 Paesi musulmani prima, e la minaccia di nuove sanzioni poi, sta inasprendo oltremodo i rapporti con l’Iran. Il clima mondiale è tutt’altro che disteso, l’Iran risponde con esercitazioni militari che testano missili e radar, senza curarsi delle sanzioni americane, promettendo di difendersi dagli eventuali attacchi dei suoi nemici. Trump non demorde e mostra il pugno di ferro. Nel mirino del 45esimo Presidente americano, tra l’altro, sembrano essere finite anche le organizzazioni internazionali, una su tutte l’ONU, ree di costare molto alle casse degli Stati Uniti, che sempre più si avviano a creare rapporti bilaterali con i singoli stati, a scapito di negoziati e trattati internazionali. Malgrado questa atmosfera carica di tensione, dettata dall’agenda di Trump, le tradizioni consolidate del più esclusivo e cosmopolita dei balli viennesi non viene affatto scalfita.

Dean Calma/IAEA

La Hofburg è gremita di ospiti internazionali, appartenenti anche ad altre agenzie delle Nazioni Unite, giunti da tutto il mondo. Spicca, tra tutte le personalità invitate quest’anno, la presenza di Sua Altezza Reale la Principessa Dina Mired di Giordania. Poi, dopo il benvenuto di Imed Zabaar, è la volta del discorso di apertura del Direttore Generale Yukiya Amano, che decreta così l’apertura ufficiale dell’edizione più significativa dell’IAEA Ball, quella del 60esimo anniversario, dove eleganza, stile e spirito contemporaneo si intrecciano, creando un’atmosfera unica.  Continua a leggere

Un selfie con il Presidente

Al Wiener Ball der Wissenschaften (Il Ballo delle Scienze), uno degli eventi più importanti di Vienna, impazza una nuova mania: il selfie presidenziale. Se l’anno scorso Alexander Van der Bellen era solo uno dei candidati alla Presidenza della Repubblica austriaca, in questa edizione 2017 era nel pieno delle sue funzioni come dodicesimo Presidente Federale, fresco d’insediamento, avvenuto lo scorso giovedì. Il Presidente Van der Bellen è stato il protagonista indiscusso del ballo. Tutto è ruotato attorno a lui e al suo discorso di apertura. È lui che ha catalizzato l’attenzione del pubblico, rubando la scena a chiunque altro. Attorno gli si sono accalcate frotte di studenti in cerca di un autoscatto. Come se si fosse trattato di una famosa rockstar, è stato attorniato da tantissime ragazze che hanno fatto carte false per mettersi in posa e farsi un selfie con il Presidente. Il clima era a dir poco incandescente. 

SciBall/R.Ferrigato

A chiedere autoscatti a Van der Bellen sono stati un po’ tutti, uomini, donne, giovani e meno giovani e lui, il Presidente, si è prestato al gioco, mostrandosi disponibile e anche molto divertito. Sempre un passo indietro la first lady Doris Schmidauer, sempre sorridente e per nulla infastidita dalle mille attenzioni ricevute dal marito, assediato per tutta la serata da giovani con smartphone a caccia di selfie.  Continua a leggere

Vienna, il ballo della banca

La stagione delle danze ha da poco aperto i battenti a Vienna. Al Wiener Rathaus, l’edificio neogotico del Municipio viennese, sabato 14 gennaio, ha avuto luogo uno dei balli più prestigiosi, quello di Bank Austria, prima banca del Paese e parte del gruppo Unicredit. Un’edizione più vivace quella del ballo 2017, che riflette l’impulso positivo impresso al gruppo dalla guida di Jean Pierre Mustier. Il piano triennale dell’era Mustier, con la ricapitalizzazione imponente di 13 miliardi rappresenta un notevole cambio di passo. Gli accantonamenti importanti e la drastica riduzione dei crediti deteriorati sono un segno di netta discontinuità con il passato. Una rigorosa gestione dei rischi e il taglio dei costi, assieme a investimenti soprattutto nel settore dell’Information Technology, porteranno a consolidare la posizione di Unicredit come grande banca commerciale paneuropea. Il risultato di questa svolta e i primi 5 mesi della nuova gestione, si sono riverberati non solo sui mercati, con le azioni del gruppo salite del 16% dopo la presentazione del piano industriale, ma anche sul clima del ballo, che ha visto quest’anno anche la partecipazione nelle fasi di apertura del sindaco di Vienna Michael Häupl. In realtà organizzatori del ballo sono i rappresentanti dei dipendenti della banca, i Betriebsrat.

 

Le linee prospettiche delle ogive, gli archi a sesto acuto, le colonne maestose, i lampadari sfarzosi di ottone e cristallo, tutto riporta a tempi lontani. Le ricercate decorazioni floreali dei fioristi viennesi, eredità del Blumenball (Ballo dei Fioristi) che ha luogo nelle stesse sale la sera prima, le note suonate dal vivo dalla Gerhard Aflenzer Broadway Big Band, accompagnate dalle voci di Eva Hag e Werner Auerl, contribuiscono a creare la magia che rende il Ballo di Bank Austria un evento da non mancare.  Continua a leggere

Notte di samba e valzer a Vienna

La stagione dei balli è iniziata a Vienna con il prestigioso gran gala organizzato dalla Croce Rossa. Oltre 2.000 invitati, un evento davvero speciale per la capitale austriaca, che apre il lungo inverno, costellato da oltre 400 appuntamenti ai quali l’alta società e gli appassionati della danza, quasi 300.000 persone, non possono mancare. In questa edizione 2016 del Wiener Rotkreuzball, che ogni anno prevede il gemellaggio con un Paese diverso come in un ideale giro del mondo, Vienna ha incontrato il Brasile. Tra ritmo di samba, coreografie strabilianti, costumi sgargianti che riflettono i colori dei paesaggi tropicali e fiumi di caipirinha, le atmosfere brasiliane si sono mescolate alla tradizione asburgica, fatta di sfarzosi abiti lunghi, valzer sulle note di Strauss e l’immancabile rito della Quadriglia, che si consuma puntualmente a mezzanotte.

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Grazie alla vendita dei biglietti del ballo, con la classica tombola e le moltissime donazioni, arriva linfa vitale per finanziare l’azione della Croce Rossa, che porta avanti progetti e iniziative a sostegno delle persone più bisognose.  Continua a leggere

A Vienna va di moda il ballo dell’AIEA

L’AIEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, organizza il ballo più di tendenza di Vienna. Un evento esclusivo al quale partecipa tutto il meglio della società viennese e della comunità degli expat, che si svolge nelle sfarzose sale dell’Hofburg, l’ex palazzo imperiale e oggi residenza e luogo di lavoro del Presidente federale austriaco. Un ballo unico, dove le tradizioni tipicamente austriache si fondono con lo stile internazionale, dove divertimento e beneficenza diventano due facce della stessa medaglia.

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Un evento in bilico tra impegno e leggerezza, tra stile e spensieratezza, dove formalità e anticonformismo creano un mix ineguagliabile in tutta l’intera stagione dei balli viennesiContinua a leggere

Il ballo dei balli all’Opera di Vienna

Quello dell’Opera, Wiener Staatsoper, è considerato il ballo dei balli a Vienna.
Anche se pian piano tende a perdere lo smalto di un tempo, è la passerella alla quale nessun politico austriaco che conti vuol mancare. E per attrici e attori più o meno famosi, per cantanti, starlette e vip, o presunti tali, resta una ribalta circondata da un’aura prestigiosa, di gran fascino.

Wiener Staatsoper / Michael Pöhn

Wiener Staatsoper / Michael Pöhn

Il glamour della vecchia Europa, il prestigio della tradizione, con un copione che si ripete da sessant’anni, uguale a se stesso. Ma è questo il bello, che il tempo passa e nulla cambia.  Continua a leggere

Vienna: il ballo della Croce Rossa tra rifugiati e le bellissime di Miss Earth

La stagione dei balli a Vienna è iniziata venerdì con il gran ballo della Croce Rossa, al Rathaus, il municipio viennese. Una lunga stagione che si apre a novembre e termina a giugno, con un susseguirsi di sfarzosi balli immersi in un’atmosfera d’altri tempi, che riempiono di fasto, musica, eleganza, mondanità i mesi più freddi della capitale austriaca.

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Quest’anno, visto il ruolo essenziale giocato dalla Croce Rossa a sostegno dei rifugiati, provenienti soprattutto dalla Siria, al ballo è stato associato il motto: “For the benefit of refugees” (“A favore dei rifugiati”), con l’obiettivo di raccogliere fondi per i migranti. Continua a leggere