Il ballo dell’estate

Il Concordia Ball è uno dei più prestigiosi balli viennesi e uno dei pochi appuntamenti estivi esclusivi che attraggono personaggi della cultura, dei media, del panorama internazionale. La sua particolarità sta nell’essere organizzato dai giornalisti e scrittori austriaci dell’associazione Concordia, fondata nell’agosto del 1859, che da sempre svolge attività volte a garantire la libertà di stampa in Austria, mostrando grande attenzione a questioni di rilevanza sociale e attività benefiche. Un ballo che vede anche la collaborazione della stampa internazionale e della diplomazia. Ogni anno, infatti, è previsto il gemellaggio con diverse ambasciate e il coinvolgimento di vari Paesi.

L’edizione 2018, la 121esima, si è ispirata al tango argentino, al motto: “El Tango te espera!”, “Il tango ti aspetta!”. Sensualità e passionalità della danza più seducente del Sud America, si sono mescolate alle più austere ed epiche note dei valzer viennesi. Tradizione asburgica e fascino argentino hanno reso unico il Concordia Ball. Più di 2.000 gli invitati. Tanti gli ospiti esclusivi che hanno affollato nei loro abiti elegantissimi le sale dell’edificio neogotico del Rathaus, il municipio di Vienna. Scopriamo insieme quale sia il vero tratto distintivo del Concordia Ball e alcuni degli ospiti presentiContinua a leggere

ISIS: guerra agli Imam austriaci

La scia di morte seminata dall’ISIS non si arresta e arriva fino in Austria. Stavolta nel mirino non ci sono solo gli infedeli, ma anche importanti Imam e figure di spicco dell’Islam austriaco e tedesco. Le minacce di Daesh sono state lanciate attraverso il magazine online Rumiyah, grancassa della propaganda del Califfato islamico e mezzo utilizzato per il reclutamento di nuovi adepti al jihad. Obiettivo dichiarato sono gli infedeli (Kafir) e gli apostati (Murtadd) coloro che per l’ISIS si sono allontanati dalla vera religione, diventando così discepoli del male. Chiunque non combatta i Kafir diventa a sua volta infedele, anche se musulmano. Uccidere questi musulmani conniventi e venduti, per Daesh è persino più significativo che l’eliminazione dei cosiddetti crociati. Ad essere colpiti sono per la prima volta eminenti personaggi dell’Islam austriaco. Contro di loro sono state scagliate frasi terribili che suonano come condanne inappellabili: “sgozzateli, fateli saltare in aria, investiteli con le automobili”, questi gli incitamenti alla violenza e al terrore contenuti nel magazine Rumiyah. Un’esortazione ai “Mujahidin dell’IS” affinché “taglino le teste” degli apostati. La minaccia è stata presa molto seriamente, tanto che è già stato allertato il nucleo speciale dell’Ufficio di Stato per la Protezione della Costituzione (Landesämter für Verfassungsschutz und Terrorismusbekämpfung), ovvero il dipartimento dell’antiterrorismo. “È vero che simili appelli sono apparsi tante volte, soprattutto sui social media -dice Karl-Heinz Grundböck, Portavoce del Ministero dell’Interno alla stampa- Però stavolta sono state prese contromisure e si sta valutando un’analisi della situazione caso per caso”.

Sono molti gli Imam che si sentono in pericolo, alcuni dei quali sentiti dal Kurier confermano di essere stati ripetutamente definiti Kefir, ossia infedeli, in vari forum online. Ecco perché non sono particolarmente sorpresi per queste ultime minacce. A loro giudizio il recente attacco dimostra che la linea da tempo intrapresa del dialogo e della moderazione, accompagnata da una visione illuminata e aperta, in contrapposizione alle tendenze estremiste in ambito sociale, politico, teologico, porta i suoi frutti positivi e infastidisce non poco l’ISIS. Nessuno degli Imam fatti oggetto dell’ira di Daesh è disposto a rinunciare alla propria linea moderata. È possibile che l’intento di queste minacce sia quello di puntare soprattutto a scatenare reazioni da parte di soggetti isolati, cani sciolti non inseriti in cellule strutturate, di possibili imitatori, che grazie a questi incitamenti troverebbero il coraggio di passare all’azione.  Continua a leggere