Il magico deserto di Liwa

A Liwa, immerso in uno dei paesaggi più suggestivi della Penisola arabica, c’è un resort con tende di lusso per vivere l’esperienza nel deserto con ogni comodità. Dalle forme e dai colori unici, l’area desertica di Liwa è il lembo più a nord del Rub’ al Khali, il cosiddetto “Quarto vuoto”, il più grande deserto di sabbia del mondo. L’oasi di Liwa si trova 150 chilometri a sud-ovest della città di Abu Dhabi e rappresenta uno dei gioielli paesaggistici degli Emirati Arabi Uniti. ‘Liwa Nights’, questo il nome dell’originale struttura, ha la particolarità di aver saputo coniugare elementi tradizionali della cultura beduina con un concetto dell’ospitalità moderno e confortevole.

La formula è quella del cosiddetto glamping, parola che nasce dalla fusione di camping e glamour, un concept che permette di assaporare la vita nel deserto, a stretto contatto con una natura selvaggia, senza il venir meno di comfort a cui non sapremmo mai rinunciare. Un connubio perfetto che ha a cuore l’ambiente e che si pone come alternativa agli hotel super lussuosi che intaccano pesantemente aree naturali con costruzioni invasive. “Ho lavorato nell’ambito culturale e ho notato che gli expat residenti negli Emirati non avevano molte occasioni di conoscere la popolazione locale” mi racconta Salem Mazrouie ideatore del progetto e proprietario del resort Liwa Nights. Aver saputo intercettare il bisogno di chi non è nato negli Emirati di entrare in contatto con la popolazione locale è la grande intuizione di Salem Mazrouie. Scopriamo di più su questo resort unico, circondato solo da una distesa sconfinata di dune di sabbia. 

Dune e cammelli 

Esplorare il deserto di Liwa, molto vario e capace di regalare suggestioni meravigliose, è un’esperienza indimenticabile. Si passa da ampie distese pianeggianti, che un tempo ospitavano fondali marini, con residui di sale e pietre calcaree, a porzioni in cui la sabbia prende colorazioni che spaziano dal rosa all’arancio. “Ho pensato di creare il resort qui e mostrare a chi non è nato qui la nostra cultura, il deserto, le passeggiate con i cammelli -mi spiega Salem Mazrouie– L’idea è far provare la vita dei Beduini, far vedere il modo in cui vivevamo quando eravamo bambini”.

Salem Mazrouie, infatti, ha vissuto in una tenda fino all’età di 11 anni e ancora oggi in ogni sua residenza, da quella principale alla fattoria in cui alleva cammelli, ha sempre un majlis, ovvero una tenda in cui ricevere ospiti. I visitatori che scelgono Liwa Nights arrivano da tutto il mondo, dall’Europa e dagli Stati Uniti e come mi dice Salem, “Quando iniziano a venire e ad appassionarsi al nostro deserto e a tornare, creano pian piano una vera e propria comunità. Si instaura un rapporto di amicizia che si rinsalda attraverso incontri, occasioni di festa, gite”. Un clima familiare in cui assaggiare cibo tipico, fatto soprattutto di carne grigliata, riso, pane tradizionale emiratino, uova, formaggio, datteri e caffè. Si possono ammirare le stelle, si può interagire con i cammelli, scoprire la falconeria, fare escursioni ed imparare i segreti della guida nel deserto.

Tende come lussuose stanze di hotel 

Le tende a Liwa Nights sono vere e proprie stanze a 5 stelle. Sono spaziose, piene di accessori eleganti, dotate di bagni con doccia, pulitissime. “Queste tende rappresentano il frutto di un progetto studiato per 4 anni. Sono state realizzate su mio disegno -mi dice Salem Mazrouie– Vogliamo che le persone si rilassino e che si divertano. Desideriamo far conoscere loro il meglio del nostro deserto, dando loro l’opportunità di conoscere il nostro Paese e la vera cultura emiratina”.

Il rapporto di Salem con il deserto è ancestrale e mi racconta del padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Zayed, il quale diceva: “Non voglio portare i Beduini nella civilizzazione, ma la civilizzazione ai Beduini”. Così, con quell’idea ha iniziato a costruire piccole cittadine nei luoghi in cui vivevano i Beduini, creando scuole, abitazioni, fattorie in cui si coltivano datteri e si allevano cammelli.

“I miei nonni avevano una casa ma non ci vivevano, preferivano stare nelle tende -mi racconta Salem- Si andava in casa solo durante l’estate, nella stagione calda”. Il deserto di Liwa è raggiungibile in meno di tre ore di macchina da Dubai ed è una gita imperdibile da mettere sicuramente in programma se si decide di visitare gli Emirati in occasione di Expo 2020. Quest’anno Spartan Arabia, una competizione internazionale in cui misurare capacità atletiche e di resistenza in corso proprio in questi giorni, ha scelto Liwa per la quattro giorni di corse a ostacoli, maratone e prove estreme. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *