La moda parla arabo

Il guanto di sfida a Gucci è stato lanciato. A farlo il miliardario di Dubai Hussain Sajwani che ha da poco comprato il marchio Roberto Cavalli. Così dopo aver finalizzato lo scorso 28 novembre l’acquisizione del brand fiorentino, il 63enne Presidente della Damac Properties, una delle imprese immobiliari più importanti dell’emirato, ha annunciato di voler competere con le grandi maison e di volerlo fare conquistando Milano, il tempio della moda.

“Voglio vedere se posso farcela a Milano e riuscire a competere con Gucci -ha detto il Presidente della Damac nel corso di un’intervista ai media locali- Solo così avrò la certezza di essere una persona di successo”. Hussain Sajwani è consapevole che il mercato della moda sia molto competitivo, però l’acquisto portato a termine qualche settimana fa lo rende sicuro sulla strategia da percorrere.

Si sa, l’appetito vien mangiando. Così, dopo essersi accaparrato il 100% della proprietà del brand fiorentino, il Presidente della Damac non intende restare con le mani in mano. Annuncia infatti di voler rilevare presto altri marchi, perché, come ha spiegato, “il mondo dell’economia tende all’aggregazione e non si sopravvive se si rimane piccoli quando si è circondati da giganti”. Bernard Arnault, proprietario della LVMH, la multinazionale del lusso francese, che ha da poco acquisito anche Tiffany per oltre 16 miliardi di dollari e il terzo uomo più ricco del mondo, sarà il rivale da affrontare a suon di sfilate, collezioni e campagne pubblicitarie. Il gigante Arnault è stato avvisato e altrettanto la casa di moda Gucci, di proprietà della società francese Kering, gruppo del lusso con sede a Parigi, che possiede tra gli altri anche i marchi Bottega Veneta, Brioni, Pomellato. Scopriamo insieme i progetti nel mondo fashion del facoltoso uomo d’affari emiratino e qualche curiosità sulla ormai sua maison Roberto Cavalli

Numeri e curiosità sul deal

La Vision Investment, che fa parte del gruppo Dico, il ramo d’investimento del miliardario di Dubai istituito nel 1990, ha preso possesso del gruppo Roberto Cavalli che già da tempo versava in condizioni economiche precarie. L’acquisto è stato concluso lo scorso 28 novembre, per 160 milioni di euro. Hussain Sajwani ha sbaragliato un’agguerrita concorrenza. L’offerta degli Emirati Arabi Uniti è stata giudicata migliore rispetto a quelle arrivate dalla fondazione Only the Brave del proprietario della Diesel Renzo Rosso, dall’americana Marquee Brands, dalla Bluestar Alliance e dal fondo di private equity israelo-cinese Infinity. All’inizio di quest’anno la casa di moda fiorentina ha dichiarato bancarotta e ha chiuso tutti i suoi punti vendita negli Stati Uniti, mentre dal 2015 era controllata da Clessidra Sgr, un fondo di private equity italiano, che acquistò dallo stilista il 90% del gruppo per 390 milioni di euro.

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“Non serve aprire 500 punti vendita per fare concorrenza a Gucci -ha affermato il Presidente della Damac– Anche perché per costruire 500 negozi occorrerebbero 10 anni. Ma con un valido fashion designer, buoni prodotti e un’efficace campagna marketing, è possibile competere nell’arco di due o tre anni”. E a proposito di questa sfida in un settore per lui nuovo il ricchissimo Hussain Sajwani ha aggiunto: “Posso costruire un altro grattacielo, e non ci sarebbe nulla di nuovo. Posso costruire altri appartamenti lussuosi come Damac Hills, e anche questo non accenderebbe il mio entusiasmo. Ma fare concorrenza a Gucci, e farlo a Milano, questo sì che mi renderebbe più felice”.

Tutto è iniziato con le ville di lusso

La collaborazione tra Roberto Cavalli e Damac è iniziata nel 2017, con un accordo per la realizzazione di ville di lusso “Just Cavalli” a Dubai. Un accordo che di recente ha visto ulteriori sviluppi con un nuova partnership per la realizzazione del design d’interni di almeno 5 hotel di lusso, il primo dei quali dovrebbe essere completato entro il 2023, con il brand Aykon Hotels con interior design firmato Roberto Cavalli. Damac Properties ha iniziato ad avere rapporti con grandi case di moda fin dal 2011, quando ha siglato un accordo con Versace per la realizzazione degli interni di alcuni appartamenti nella sua Al Jawharah Tower a Gedda, in Arabia Saudita. Intesa seguita nel 2013 da un’altra concordata con Fendi per una serie di appartamenti firmati. Partnership che però si sono sempre limitate al design d’interni di alcune delle proprietà immobiliari del gruppo.

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